mercoledì 2 gennaio 2008

Cinema, George Clooney sarà Licio Gelli in un film


L'ex Venerabile attualmente è agli arresti domiciliari nella sua villa di Castiglion Fibocchi

Cinema, George Clooney sarà Licio Gelli in un film


Sul grande schermo in arrivo una pellicola interpretata dall'attore di 'Ocean's eleven' sulla vita del Gran Maestro della P2, che, in un'intervista a 'Gente', assicura: ''Non tirerò fuori scheletri dagli armadi, perché non ce ne sono''

Milano, 31 dic. 2007 (Adnkronos/Ign) - Diventa un film la vita di Licio Gelli, 88 anni. Sul grande schermo l'ex Venerabile Maestro della loggia massonica segreta P2 avrà il volto di George Clooney (nella foto). Gelli assicura però che non tirerà fuori scheletri dagli armadi, "perché non ce ne sono".
A realizzare il lungometraggio sarà la Sony Pictures, che per la sceneggiatura ha chiamato David Black, autore della celebre serie 'Law and Order'. La regia dovrebbe essere affidata al francese Olivier Dahan.
In attesa che la sua vita diventi un film, l'ex Venerabile, ancora agli arresti domiciliari nella sua villa di Castiglion Fibocchi, racconta in un'intervista esclusiva al settimanale 'Gente, in edicola mercoledì, la sua fuga del 1981 dal carcere svizzero di Champ Dolon. "Casualmente quel giorno trovai la porta della mia cella aperta - ricorda -, casualmente mi nascosi su un camioncino e altrettanto casualmente trovai dopo pochi chilometri un elicottero che mi portò a casa".
L'ex Venerabile, che si dichiara ancora fascista ("sono un fascista e voglio morire fascista"), attacca i giudici dei suoi molti processi: "Penso che i magistrati debbano essere sottoposti a visite psichiatriche prima di espletare mansioni pubbliche. Sono sottoposti a pressioni e perdono spesso l'esatta visione della realtà. Con me hanno fatto degli errori madornali".
E interviene anche sul caso Contrada: "Era un funzionario del Sisde, aveva il dovere di stare a contatto con la mafia e con tutti quelli che potevano dargli informazioni utili ai servizi segreti. Ritengo che sia un perseguitato".
Gelli si descrive come "un attento conoscitore dell'animo umano, ottimo padre di famiglia, un uomo con i suoi pregi e i suoi difetti". Infine, un commento sulle accuse che lo hanno colpito negli anni e sui processi in cui è stato implicato: "Mi sono sempre chiesto perché sono stato coinvolto, ma non ho mai trovato una risposta".

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